
Una piattaforma per criptovalute consente di operare con le monete virtuali più disparate e non stupisce che siano tra le più ricercate dagli investitori appassionati del genere. E in questa ricerca, sempre più diffusa, sono da prediligersi di certo i broker più professionali: non che offrano certezze, visto che non ne esistono nel mondo degli investimenti (e, anzi, occorre rifuggire da chi dia garanzie di successo perché non è aderente alla realtà), ma in possesso innanzitutto di certificazioni ufficiali. Esse vengono rilasciate da organismi che conferiscono ai broker facoltà di operare nei mercati e ne fanno parte l’italiana CONSOB e la cipriota Cysec. A tal riguardo, per individuare l’intermediario migliore con cui operare è possibile consultare la guida alle piattaforme per criptovalute sicure messa a punto dagli esperti di Mercati24.com, portale specializzato nel mondo della finanza e degli investimenti digitali.
Caratteristiche di base delle criptovalute
Una criptovaluta è una moneta virtuale che si muove all’interno di un ambiente denominato blockchain: la prima in assoluto, che ancora oggi è utilizzata dai trader e ha spesso quotazioni interessanti, è Bitcoin. La tecnologia dei nodi di scambio è anche cambiata nel tempo e dalla vecchia POW si è passati, per molte crypto, alla più recente POS. La proof-of-work di fatto automatizza ogni singola operazione con un dispendio spesso notevole di energia, mentre la proof-of-stake è più green e si basa su concessioni fatte dagli stessi possessori di moneta virtuale anche nell’ambito degli smart contract.
Che si possiedano e si inseriscano in un portafoglio (wallet) in attesa di negoziazione o che si impieghino per fare trading, le criptovalute vanno comunque acquisite tramite broker certificati e attendibili per essere certi di non incorrere in sgradite sorprese.
Come operare con le criptovalute
Sopra a tutti spicca e-Toro, il broker storico che da tempo è uno dei più scelti dagli investitori di tutto il mondo, ma non mancano altri nomi celebri e professionali quali XTB, Plus 500, Markets.com e Trade solo per citarne alcuni. La piattaforma su cui si ‘muovono’ questi broker può essere sia Metatrader che Webtrader, entrambe valide per intuitività e fruibilità dei dati: faranno la differenza anche le commissioni, che potranno essere irrisorie o persino pari a zero, e l’investimento minimo richiesto per cominciare a fare operazioni con le criptovalute, che non dovrà mai superare una soglia idonea e sostenibile.
Le valute virtuali esistenti sono molteplici e avere la possibilità di sceglierne diverse con cui negoziare o da inserire nel wallet sarà un altro punto a favore del trader: Bitcoin, Litecoin, Ethereum e Shiba Inu sono solo alcuni dei nomi, vecchi e nuovi, di criptovalute del momento.
Uno dei modi più diffusi per operare con le criptovalute è quello dei contratti per differenza, o CFD: il grosso vantaggio è quello di poter avere risultati positivi anche quando il mercato sia in discesa (o posizione short) senza per forza dover attendere il momento positivo (posizione long), avendo però cura di studiare preventivamente il trend impostando il proprio software di conseguenza. Qualora non ci si senta ancora sicuri, ciò si può fare in modalità di copy trading, ovvero ricalcando le orme di chi già abbia ottenuto risultati, al fine non solo di emularne i successi, ma anche di imparare dai migliori; oppure con il conto demo, spesso disponibile, simulando investimenti reali ma senza mai investire soldi veri. I migliori broker offrono anche materiale didattico gratuito e segnali operativi per suggerire le mosse migliori del momento.
Esiste anche un’altra modalità per investire con le criptovalute, che è quella dell‘Exchange, ovvero lo scambio di criptovalute: occorre però ricordare che non si tratta di un metodo certificato a livello europeo come gli altri.