Salute e benessere

Okitask: quante se ne possono prendere al giorno, come si prende, prezzo, benefici e controindicazioni

Oki è uno dei farmaci più usati in Italia e, come spesso accade, c’è chi ne usa e ne abusa. Quando lo si ha in casa, infatti, si tende ad usarlo per qualsiasi dolore e malanno, senza prima consultare il medico. Sebbene abbia un ventaglio di applicazioni molto ampio, sarebbe sempre bene consultare il medico o un farmacista prima di assumerlo.

La sua formulazione tradizionale è quella in granuli da sciogliere nell’acqua, anche se negli ultimi anni è stato messo in commercio un suo simile, Okitask, da mettere direttamente in bocca e da assumere senz’acqua. Ecco le sue caratteristiche.

Okitask: cosa è

Okitask è un farmaco antinfiammatorio e antireumatico e si usa per dolore di diversa origine, dal mal di testa al mal di denti passando per dolori mestruali o articolari. Si presenta in bustine da 40 mg di granulato e si basa sul ketoprofene, antinfiammatorio non steroideo con attività analgesica, antinfiammatoria ed antipiretica.

Come assumerlo

Se il medico ha dato indicazione di assumere Okitask secondo una precisa quantità, ci si attenga perfettamente alle dosi prescritte. In generale, per automedicazione, per adulti e ragazzi sopra i quindici anni si consiglia una bustina da una volta per un massimo di tre al giorno, per i giorni di massima intensità del dolore. Il medicinale va assunto a stomaco pieno, quindi dopo i pasti: per prenderlo è sufficiente aprire la bustina e versarsela sulla lingua.

Controindicazioni

Come ogni farmaco, anche Okitask ha delle controindicazioni. Gli effetti avversi possono concretizzarsi in ulcere peptiche e perforazioni o emorragie gastrointestinali: queste avvengono soprattutto negli anziani, nei quali la somministrazione di Okitask dev’essere controllata dal medico. In ogni caso, la frequenza di questi effetti è ridotta in maniera significativa quando si assume il farmaco a stomaco pieno.

Controindicazioni rare sono l’anemia emorragica, la parestesia, la visione offuscata e le patologie dell’orecchio e del labirinto. Inoltre, si sono verificati rari episodi di asma, di stomatite e di ulcera peptica. Più comuni sono invece vomito, dolore addominale, nausea e dispepsia. Sempre rare sono l’epatite, l’aumento della transaminasi e l’aumento del peso.

Costo, scadenza e conservazione

Il prodotto presenta la data di scadenza, che è da considerare molto importante e valida se e solo se il farmaco è stato conservato correttamente: dopo tale data, Okitask non va più consumato. Il farmaco va conservato a una temperatura inferiore ai 30° e va tenuto fuori dalla portata dei bambini. Lo si può acquistare in farmacia o in parafarmacia in confezioni da 20 o da 30 bustine a costi variabili tra i 2 e i 15 euro, a seconda della farmacia e della confezione.

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