Economia

Come iniziare a investire in borsa: strategie, piattaforme di trading e asset da monitorare

Per coloro che desiderano iniziare ad investire in borsa in modo autonomo, ovvero senza ricorrere ad un intermediario postale e bancario, è possibile utilizzare uno dei broker di riferimento per il trading online. Negli ultimi anni gli investimenti in borsa condotti in modo autonomo, attraverso la cosiddetta finanza personale, sono diventati infatti sempre più frequenti e gettonati ma per chi si affaccia per la prima volta a questa esigenza è molto importante curare con attenzione e prudenza ogni singolo passaggio.

Il primo passo da compiere riguarda l’elaborazione di una strategia, inizialmente almeno sommaria, che una persona intende intraprendere. Questo passaggio è utile perché può influire anche sulla scelta della piattaforma, ovvero sul secondo passaggio dall’importanza fondamentale. I fattori da prendere in considerazione per la definizione della strategia di investimento sono tre: budget dell’investitore, orizzonte temporale e propensione al rischio.

Scelta della piattaforma e strategie

La prima operazione da fare è quella di scegliere l’intermediario con cui operare sui mercati. A questo proposito, per capire quali siano le migliori piattaforme di trading di borsa un aiuto arriva dalla guida dedicata presente su Investireinborsa.org, sito web specializzato nell’ambito della formazione finanziaria dove trovare tutte le informazioni necessarie a capire il funzionamento degli investimenti digitali.

È bene precisare quanto sia importante affidarsi a broker in possesso di tutti i migliori standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti e in grado di offrire agli iscritti delle funzionalità particolarmente utili. Il budget di un investimento dovrebbe essere sempre attinto da una parte dei risparmi che può essere considerata eccedente, ciò significa che una persona investe con la speranza di elaborare degli utili ma con la consapevolezza che ogni operazione presenta sempre un margine di rischio e può portare delle perdite.

Di solito chi investe nel breve termine lo fa con una propensione al rischio maggiore e con importi più contenuti. In questi casi gli investitori hanno la necessità di scegliere delle piattaforme che presentano degli strumenti utili per adottare strategie di “trading intraday” (titoli acquistati e rivenduti all’interno di uno stesso giorno) o di utilizzare lo scalping (titoli acquistati e rivenduti a distanza di pochi minuti o al massimo ore).

Alcuni broker che hanno dei servizi ottimali per investire nel breve termine sono: Capital.com perché presenta un deposito minimo molto contenuto, un catalogo ampio degli asset e dei segnali gratuiti per gli iscritti, FP Markets e Plus500 perché hanno degli spread tra i più bassi del settore (differenza tra valore di acquisto di e di vendita) e IQ Option perché ha delle grafiche in stile gaming e il deposito minimo più basso in assoluto.

Ovviamente alcuni di questi broker possono essere utilizzati anche da chi desidera investire nel lungo termine (solitamente con importi più alti e un grado di rischio minore). Ottime piattaforme per questi utenti sono anche: eToro (leader del settore) che permette di utilizzare il copytrading e Trade.com che è famoso per il corso gratuito che mette a disposizione degli utenti che hanno la necessità di accrescere così la propria preparazione prima di iniziare ad investire.

Asset da monitorare in questo periodo

Per coloro che investono nel lungo periodo continuano ad essere sotto la lente di ingrandimento i titoli azionari che hanno perso molto terreno negli anni della pandemia e che, secondo gli analisti, hanno adesso la speranza di recuperare parte del terreno perduto. Oltre a questi, sono poi molto attenzionati i titoli azionari appartenenti a settori considerati strategici in questa complessa fase macroeconomica. Di conseguenza analisti e investitori valutano spesso titoli appartenenti ad ambiti molto differenti tra loro, come ad esempio:

  • Mondo dei viaggi.
  • Petroliferi.
  • Energetici con fonti rinnovabili.
  • Auto elettriche.
  • Settore del lusso.
  • Estrazione dell’oro.
  • Farmaceutici.
  • Biomedicale.

Nel lungo periodo sono ancora gettonati anche gli etf e gli indici, che possono offrire in alcuni casi un riparo dall’inflazione, grazie al fatto che contengono al loro interno un grado molto elevato di differenziazione. Infine restano sotto osservazione anche le materie prime, con l’oro che è considerato ancora il bene di rifugio per eccellenza, in grado di proteggere un capitale nel lungo periodo. Il gas naturale è invece uno degli asset più utilizzati in assoluto per investire nel breve termine.

Un altro asset molto gettonato nel breve termine è quello dato dalle criptovalute, sulle quali c’è un’attenzione molto alta perché secondi alcuni analisti diverse di queste potrebbero tornare a crescere nel 2023, dopo un 2022 molto complesso. In ogni caso è molto importante ricordare che ogni investimento presenta sempre un certo margine di rischio, sia nel breve che nel lungo termine, e di conseguenza per gli investitori è molto importante analizzare ogni mossa con molta cautela.

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