By Nell’era della comunicazione digitale c’è ancora molto spazio per le strategie promozionali basate sulla distribuzione di gadget personalizzati. Ampie categorie merceologiche vengono utilizzate per fare brand marketing e sponsorizzare attività, marchi e aziende di ogni genere.
Da questo punto di vista, il settore promozionale sfrutta da sempre una precisa tipologia di prodotto: gli accessori da ufficio e, in particolare, le penne. Non è difficile intuire il perché di una scelta del genere, nonostante la crescente disponibilità di strumenti più moderni e tecnologici. Le penne, infatti, sono in grado di coniugare stile e praticità e possono essere destinate ad un target estremamente ampio e variegato. Chi non ha bisogno di una penna a sfera per firmare un contratto o, alla bisogna, appuntare rapidamente un nome, un indirizzo oppure un numero di telefono? Per questo, le penne personalizzate sono così comuni: rispondono ad esigenze pratiche basilari ma al contempo, si pongono potenzialmente come oggetti di design e articoli di prestigio.
Perché fare promozione del brand con le penne personalizzate
La personalizzazione di un oggetto di uso comune a scopo di marketing è una prassi piuttosto diffusa; essa consiste, molto semplicemente, nel riprodurre sulla superficie dell’oggetto il logo dell’azienda o del marchio da sponsorizzare. I processi di ‘brandizzazione’ si sono notevolmente evoluti di recente, coinvolgendo tutte le fasi di sviluppo dell’oggetto finale; in altre parole, oggi le aziende sono tendenzialmente orientate verso una caratterizzazione a 360° dei gadget destinati alla distribuzione promozionale. Questo perché è sempre più urgente il bisogno di differenziazione rispetto ai competitor di settore.
Questo discorso è facilmente applicabile anche alle penne. Un’azienda che vuole promuovere la propria immagine attraverso un oggetto ‘semplice’ e, tendenzialmente, di uso comune, dovrebbe proporre ai possibili destinatari (target) un articolo pratico e funzionale, ma anche originale ed esteticamente apprezzabile. Le prerogative dell’oggetto, infatti, sono una sorta di ‘biglietto da visita’ per l’azienda il cui nome compare su di esso: una penna scadente crea una percezione negativa del brand, poiché chi la riceve tende a proiettare sul marchio le caratteristiche del gadget. Ragion per cui, per rafforzare l’immagine e la reputazione di un marchio, le aziende hanno tutto l’interesse a scegliere articoli di qualità.
Come scegliere la penna in funzione del target
Le penne ‘brandizzate’ costituiscono una categoria di prodotto piuttosto variegata, che spazia dal semplice articolo di cancelleria all’oggetto di lusso (o quasi). Le aziende che scelgono di usarle nell’ambito delle proprie iniziative promozionali hanno quindi un ampio ventaglio di scelte a disposizione, dal quale attingere per confezionare un prodotto adatto ad un target specifico e ben circoscritto.
Per una clientela di professionisti di alto profilo, ad esempio, le penne possono essere molto più di un semplice oggetto di uso quotidiano ma, piuttosto, un simbolo di prestigio. In tal caso, la scelta – in chiave promozionale – deve orientarsi verso una tipologia ben precisa, di cui fanno parte le stilografiche oppure le penne Parker, personalizzabili grazie ai servizi offerti da un portale specializzato come Duelle-Promotions. Si tratta di oggetti di pregio, da sfoggiare anche in contesti leggermente più formali o in occasioni di particolare importanza (la firma di un contratto importante, ad esempio).
Va da sé che le iniziative promozionali che si rivolgono ad un target di questo tipo (notai, avvocati, manager, amministratori etc.) debbano essere implementate in contesti ed occasioni scelte con cura. Le stilografiche o le Parker, ad esempio, così come altri modelli di marca, possono essere elargite come cadeau natalizio per soci e clienti, oppure come omaggio per celebrare l’apertura di una nuova sede o filiale. Non di meno, si prestano ad essere distribuite a clienti e collaboratori, anche in occasione di eventi fieristici ed espositivi.
