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Superficie utile: quando si può definire in questo modo? Riguarda solo le case?

appartamento

La superficie utile di un appartamento è la superficie totale, a cui però vanno sottratti alcuni elementi. Innanzitutto va tolto il muro di perimetro e i muri interni, poi le soglie per il passaggio da una stanza all’altra come le strisce di superfice occupate solamente dalle porte. Vanno poi sottratte eventuali nicchie e gli sguanci di porte e infissi, cioè le angolature al cui interno ci sono le finestre, così come gli spazi non calpestabili.

Nella superficie utile, invece, rientrano gli arredi, come gli armadi a muro con una superficie di almeno 1 metro quadro e i sottotetti, se sono alti più di 1.5 metri. Il calcolo della superficie utile è necessario per accedere a diversi bonus e per portare avanti specifiche pratiche.

Lorda o netta?

In soldoni, la superficie utile è il pavimento che non considera tutti quegli spazi occupati da murature, porte, pilastri, nicchie e sguanci di porte o finestre. Come indica il nome, quindi, è quella su cui si può fisicamente mettere piede senza calpestare altro: se ci si pensa, lo spazio della porta è sì calpestabile ma, quando la si muove, non lo è più.

La superficie utile si può distinguere in lorda o netta. Nel primo caso, si tratta della superficie che non comprende le pareti esterne, ma invece include quelle divisorie. La superficie utile netta è invece quella che non considera né le pareti divisorie né quelle esterne ed è quindi detta anche calpestabile.

Come calcolare la superficie utile

Per calcolare la superficie utile di un immobile, che sia una casa, un ufficio, un palazzetto dello sport o qualsiasi ambiente finalizzato ad essere vissuto e usato da persone, si deve applicare una formula matematica molto semplice. A partire dalla superficie intera dell’appartamento, si devono sottrarre tutti gli spazi che non ne rientrano da definizione.

Se a livello teorico è semplice, a livello pratico risulta più complesso poiché bisogna fisicamente fare i conti con metro, carta e penna. Innanzitutto, disegnate su un foglio la piantina della casa, segnando di volta in volta le misure rilevate. Nel disegno, evidenziate porte, finestre, muri esterni ed interni, sottotetti, scale e tutto il resto. Misurate a questo punto il perimetro totale del piano e poi la superficie lorda, calcolando lato per lato.

A questo punto, prendete l’elenco degli elementi che non rientrano nella superficie utile e misurateli fisicamente. Per una porta, per esempio, per conoscere lo spazio che occupa moltiplicatene la larghezza con il suo spessore: il calcolo funziona anche con i muri interni. Di volta in volta, segnate la misurazione sul foglio con la vostra piantina. Una volta terminato il tutto, sottraete ogni singola misura dalla superficie lorda: avrete ottenuto la superficie utile.

In questo lavoro, sarebbe utile possedere un metro laser, molto utile per queste operazioni. Il suo margine di errore è irrisorio ed è estremamente veloce e preciso. In alternativa, se non hai gli strumenti necessari o se temi di fare qualche errore, rivolgiti a un esperto, come un geometra o un architetto: sebbene costerà qualcosa, avrai la certezza che le misure e i calcoli saranno fatti a regola d’arte.

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