By Il cielo notturno, con le sue stelle, è stata una mappa per i navigatori. Ad esse sono attribuite leggende e storie mitologiche che hanno contribuito all’evoluzione della civiltà e religione attuale.
Ancora oggi, i marinai, e non solo, sono a conoscenza che le costellazioni raccontano miti antichi. Una tra le più belle è la costellazione del cigno. Luminosa e con una costellazione vicina alla Via lattea.
La stella principale
Il cigno è composto da molte grandi stelle che sono visibili a occhio nudo e che permettono di avere una meta da seguire. Tant’è che è conosciuta come la Croce del Nord poiché era grazie ad essa che i marinai, in passato ovviamente, non oggi che le navi sono complete di radar, di riuscire a seguire una rotta.
La sua figura ricorda una croce, ma con in movimento. Infatti le “ali” sono composte da stelle che sembrano le ali di un uccello, appunto del cigno.
La stella più luminosa è Deneb, che rappresenta la cosa. C’è poi anche Albireo, Gienah e Rukn, che sono molto grandi e costituiscono il corpo.
Storia di Deneb
Questa stella è al posto 19 tra le stelle più luminose della notte e vicine alla terra. La sua direzione è verso il Nord del pianeta, infatti la costellazione del cigno è presente nella parte boreale. Deneb è una supergigante, cioè con una luminosità tale che consente uno spettro di luce a irradiazione, simile al Sole.
Inoltre è molto lontana dal nostro pianeta e dal Sole stesso. Si pensa, poiché ancora non è stato possibile riuscire a classificare esattamente la sua grandezza e costituzione, a causa della grande luminosità, che esso sia un secondo Sole appartenente ad un’altra galassia.
Ancora oggi non si sa nemmeno quale sia la distanza esatta si stima dalle 1400 ai 3500 anni luce. Il nome Deneb nasce dall’arabo, che significa coda. Quando venne scoperta, la grande luminosità della stella, era irradiante e sembrava la coda del cigno.
Cosa rappresenta la costellazione del cigno?
La costellazione del cigno fa parte delle 48 costellazioni che erano state scritte e studiate da Tolomeo. La leggenda della sua nascita è da attribuirsi a Zeus. Il padre “libertino” degli dei, si innamorò di una ninfa, nemesi. Quest’ultima non cedette agli approcci del dio che si trasformò in tanti animali per riuscire a possederla.
Trasformatosi in un cigno ferito da un attacco di un’aquila, Nemesi, intenerita, decise di nasconderlo e curarlo. Quando Nemesi si addormentò con il cigno in grembo Zeus riuscì a possederla. Dopo 9 mesi Nemesi diede alla luce un uovo e da quest’uovo nacque Elena, che poi divenne Elena di Troia.
