
Di sciacalli, in realtà, ne esistono diverse specie: se ne contano tre: lo sciacallo comune, lo sciacallo a strisce e lo sciacallo con il dorso nero. Si tratta di animali appartenenti alla famiglia canide come i lupi, le volpi, i cani domestici e i coyote.
Caratteristiche fisiche e comportamentali
Gli sciacalli hanno in genere una taglia piccola o medio-piccola, ma hanno corpi robusti con canini molto lunghi e zampe forti e affusolate. Queste gli consentono di cacciare con precisione ed efficacia: le loro prede preferite sono gli uccelli e i piccoli mammiferi. Grazie alle zampe, poi, sono ottimi corridori: si pensi che uno sciacallo può raggiungere la velocità di 16 km/h. Generalmente il loro peso varia tra i 7 e i 15 kg, mentre il corpo è lungo tra i 70 e gli 86 cm.
Animali estremamente territoriali e prevalentemente notturni, sono predatori di animali piccoli e, in alcuni casi, anche di carogne. In generale, in ogni territorio in cui ci sono gli sciacalli c’è una sola coppia monogama, la quale marca il territorio senza mai abbandonarlo. Non sono abituati a vivere in gruppo e sono quindi molto solitari, ma tra di loro si creano legami solidi e straordinari, per tenacia: sono in grado di stare insieme anche tutta la vita.
Per comunicare, lo sciacallo emette uno strillo lungo e forte, seguito poi da altri brevi. Questi animali sono in grado di riconoscere i richiami della propria famiglia e di rispondere solo ed esclusivamente a quelli, ignorando tutti gli altri.
Dove vivono gli sciacalli
Questi animali popolano soprattutto l’Africa del Nord, fino alle zone subsahariane: qui vivono in concomitanza con altre specie senza particolari problemi di compatibilità. In queste zone, gli sciacalli amano le paludi, le terre arbustive e le montagne. Hanno pochi scontri con altri canidi poiché, essendo tutti territoriali, ognuno guarda e controlla la propria terra senza infiltrarsi in quella altrui.
Lo sciacallo dorato, però, è presente anche in Asia e in alcune zone dell’Europa Meridionale, oltre che in Africa: qui si può saltuariamente vedere anche vicino agli umani, spesso in cerca di cibo. L’arrivo in Europa è stato conseguente all’ultima glaciazione, che l’ha portato anche in Italia: sceso dalla Slovenia, oggi si può trovare qualche esemplare di sciacallo in Friuli Venezia Giulia, in Veneto e in Trentino Alto Adige. In ogni caso, gli sciacalli amano gli ambienti umidi come i boschi e i fiumi ed è raro che si facciano vedere fuori da queste aree.