Salute e benessere

Piercing al naso: tecniche, dove farli, controindicazioni e prezzo

piercing

Il piercing al naso è una tra le tipologie preferite e diffuse tra i giovani. Esistono varie tipologie dal semplice foro sulla narice al celebre “septum”, diffuso maggiormente negli ultimi anni, fino al “bridge” posto sulla radice del naso.

I più comuni e senza tempo sono sicuramente i classici brillantini e cerchietti, ma ce ne sono davvero per tutti i gusti. Scopriamo insieme quali tecniche esistono, dove farli, che tipo di controindicazioni possono avere e il loro costo.

A chi rivolgersi per fare un piercing?

Alcune mode e tendenze hanno origini davvero molto antiche. Oltre ai tatuaggi che solitamente sono scelti per un significato particolare, è molto diffuso tra i giovani il piercing al naso.

Il piercing in realtà, a differenza del tatuaggio, non possiede alcun significato particolare ma solamente un valore estetico. Nelle antiche civiltà indicava e dava forza, virilità, ricchezza e simboleggiava l’appartenenza a uno status sociale.

Il consiglio è quello di rivolgersi sempre a professionisti del settore per evitare di incorrere in possibili controindicazioni come infezioni ed essere sempre sicuri che gli strumenti utilizzati per la realizzazione del foro siano perfettamente sterilizzati, monouso e a norma.

Tipologie di piercing al naso

Ogni tipologia di piercing ha le sue particolarità e può provocare più o meno fastidio al momento della realizzazione. Il classico piercing alla narice sembra essere quello meno doloroso, a patto che sia realizzato con ago sterilizzato e non con la pistola, un metodo che era molto diffuso anni fa e che oggi viene considerato pericoloso.

Esistono diversi tipi di piercing al naso che possono essere indossati in vari modi, anche se i più diffusi sembrano essere quelli con brillantini e cerchietti. In particolare:

  • il septum: che richiama l’anello al naso dei tori. Questo piercing deriva dalla tradizione indiana e sembra essere molto più doloroso del classico piercing al naso. Per la realizzazione è necessario rivolgersi a una persona davvero esperta che abbia una mano ferma e delicata;
  • l’asta tra gli occhi: che viene applicata alla fine del naso;
  • a L: che si fa con il classico brillantino, facile da indossare perché basta fare una leggera pressione sul foro del naso per introdurre il gioiello prima di piegarlo per oltrepassare la curva a L;
  • ad anello: tra i più popolari e preferiti dai giovani. Indossarlo è molto semplice, perché occorre inserire l’estremità nel buco e chiuderlo con la pallina;
  • a spirale: un po’ più complicato da indossare, in quanto occorre applicare una leggera pressione sul naso con la punta del gioiello e avvitarlo fin quando non sarà tutto all’interno della narice;
  • il bridge piercing: si posiziona nella fossetta che si crea tra naso e fronte. Questa tipologia sembra non essere dolorosa, dato che la pelle in quel punto non è particolarmente sensibile.

Qualsiasi sia la scelta è sempre opportuno prestare molta attenzione specie per quanto riguarda il piercing alla narice, che è quello con il più alto rischio di possibili infezioni e anche con una più lenta guarigione. Nei negozi specializzati oppure su internet si può scegliere tra vari modelli differenti per colore, forma e materiale. I prezzi possono variare in base al materiale e al valore del gioiello scelto.

Possibili controindicazioni

La cosa più importante è non disinfettare il foro con prodotti come alcol o acqua ossigenata perché possono provocare irritazione, dolore, rossore e gonfiore, per i quali sarebbe poi necessario intervenire con l’assunzione di antibiotici o antinfiammatori chiedendo consiglio al proprio medico.

Il prurito e il rossore possono essere provocati anche da una reazione allergica. Il piercing al naso può essere fastidioso quando si è raffreddati perché gli sternuti possono essere pericolosi e le secrezioni possono aderire al metallo e renderne così difficile la pulizia.

Se si utilizzano materiali sterili non sembrano esserci particolari controindicazioni. E’ necessario però, comunicare al piercer se si soffre di diabete o problemi cardiaci.

Quanto costa un piercing al naso?

Il costo di un piercing al naso dipende dalla tipologia e dal valore del gioiello da applicare. Nello specifico:

  • un piercing classico sulla narice può costare intorno ai 50 euro;
  • un septum tra i 30 e i 60 euro;
  • un bridge piercing intorno ai 50 euro.

A questi prezzi occorrerà aggiungere il costo del gioiello che verrà inserito e che, in base al materiale, può avere un costo che si aggira dai 2 euro fino a cifre intorno ai 40/50 euro, per i gioielli più preziosi o anallergici.

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