Piatto cardine della tradizione culinaria italiana, la pasta al sugo di pomodoro viene replicata ed invidiata in tutto il mondo. Da sempre protagonista di film, rappresentazioni e cronache di vacanze italiane, è un pilastro della dieta mediterranea, il modello nutrizionale per eccellenza che garantisce una vita in salute.
Cucinata nella giusta maniera e consumata nelle giuste quantità, inoltre, la pasta al pomodoro apporta al corpo fibre, carboidrati e vitamine fondamentali per il benessere dell’organismo. Ecco quante calorie ha un piatto di pasta e quali sono le sue proprietà.
La pasta al pomodoro: valori nutrizionali
La pasta di grano duro apporta al corpo una buona quantità di carboidrati complessi, essenziali per far funzionare il metabolismo, per avere energie e per sentirsi in forma. Questi sono fondamentali per il senso di sazietà, che aumenta se la pasta è integrale, e sono pilastri della dieta mediterranea. Se integrale, poi, un piatto di pasta al pomodoro fa aumentare la quota di antiossidanti presente nel piatto, fondamentali per rimanere giovani e consente al corpo di assorbire e consumare gli zuccheri in modo più lento, poiché è più ricca di fibre. La pasta è inoltre ricca di polifenoli, fondamentali per la salute del cuore e dell’organismo.
Il pomodoro, storico e tradizionale condimento della pasta all’italiana, è una buona fonte di licopene, un antiossidante che aiuta a combattere l’invecchiamento. Già disponibile nel pomodoro crudo, grazie alla cottura viene ulteriormente liberato e diventa più disponibile. Nel sugo va poi aggiunto di dovere un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, fondamentale per apportare al corpo acidi grassi fondamentali per il controllo di glicemia e zuccheri.
Calorie di un piatto di pasta
Secondo le linee guida, una porzione da 70 grammi di rigatoni o di spaghetti al pomodoro forniscono al corpo circa 380 calorie. La pasta è quindi considerato un alimento altamente energetico e, per un pasto completo, va abbinata con della verdura e un secondo piatto come carne, pesce, sostituti vegetali o legumi.
Se si vuole, si può aggiungere una fonte proteica direttamente al sugo, preparandosi per esempio un sugo di ceci o di lenticchie. Un’altra valida alternativa è il tonno, che arricchisce il condimento di sapore e di profumo. Molto valide anche le alternative vegetali come, per esempio, il sugo con le melanzane o le zucchine saltate in padella, ottimo come piatto unico da accompagnare, per esempio, a una fettina di carne o di pesce. Insomma, la pasta fa bene e, consumata nelle giuste quantità, è fondamentale per il benessere del corpo!