Salute e benessere

Malassezia nell’uomo: come si prende? Come si può curare?

infezione

La Malassezia è un’infezione micotica dello strato più superficiale della cute, che causa la formazione di macchie o di infezioni localizzate e sistemiche. Sebbene il micete sia sempre lo stesso, sono diverse le patologie che può causare e sono tutte a carico della pelle e della cute.

La causa della Malassezia

L’infezione è causata dal Malassezia Furfur, un micete presente nel mondo sia come lievito che come muffa. Sebbene sia solitamente innocuo e viva normalmente sulla pelle, in alcune persone è in grado di causare questa infezione: spesso, si tratta di individui geneticamente preposti alla crescita eccessiva di questo micete. La Malassezia furfur riesce a proliferare sulla pelle grazie al fatto che si nutre degli acidi grassi presenti nel sebo, così come di quelli derivanti dalla composizione delle cellule della cute.

Altri fattori di rischio, oltre alla predisposizione, sono l’umidità, il calore e il sistema immunitario indebolito da gravidanza, denutrizione, diabete o da cure a base di corticosteroidi. In ogni caso, si tratta di un’infezione leggera e non contagiosa, anche se nei soggetti preposti tende a ripresentarsi con frequenza.

Solitamente, la colonizzazione della pelle da parte di questi lieviti inizia nei primi mesi di vita ed aumenta sino  quando le ghiandole sebacee diventano attivi. Essendo direttamente proporzionale alla concentrazione di lipidi cutanei, c’è un picco nella tarda adolescenza e nell’età adulta.

I sintomi della Malassezia nella Pitiriasi

Il principale sintomo della Malassezia, che è l’agente eziologico di diversi disturbi dermatologici, è costituito dalle macchie. Possono essere marrone, color salmone o bianche e si trovano spesso sul collo, sull’addome e sul tronco; solo raramente colpiscono il viso. Solitamente, si raggruppano in formazioni più grandi che non si abbronzano, per cui rimangono più evidenti.

Per diagnosticarla è sufficiente una visita medica della cute con l’esame di raschiamento cutaneo e, se necessario, l’esame con la lampada di Wood. Per curarla si usano dei farmaci antimicotici in crema o in pomata da applicare sulle zone infette, oppure per via orale.

La dermatite seborroica

La Malassezia, però, può essere la causa anche della dermatite seborroica, un’infiammazione cutanea causata proprio da una moltiplicazione troppo rapida delle cellule della pelle. Colpisce soprattutto gli uomini tra i trenta e i quarant’anni e si presenta con eritema, prurito e desquamazione soprattutto sul cuoio capelluto, sul viso, nelle sopracciglia, nelle orecchie e sul collo.

La pelle si ricopre quindi di squame secche o giallastre, come forfora. A diagnosticarla è il dermatologo.

La follicolite e la forfora

La Malassezia furfur può causare anche un’eruzione pruriginosa con pustole e papule, che si presentano in corrispondenza dei follicoli piliferi. Spesso, queste riempiono le braccia, il petto e la schiena.

Come indica il nome stesso, poi, la Malassezia furfur può essere anche la causa della tanto odiata forfora: in presenza di un aumento di secrezione sebacea, il micete produce metaboliti irritanti che infiammano il cuoio capelluto.

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