Economia

Investimenti finanziari: anche i piccoli risparmiatori oggi premiano il trading online

Investimenti

Negli ultimi anni molti investitori hanno scoperto o riscoperto la passione per il trading digitale, che rappresenta oggi una larga fetta del settore degli investimenti finanziari. A dimostrarlo sono i numeri registrati dalle piattaforme online, la maggior parte delle quali nel 2021 sono cresciute in maniera significativa e hanno mantenuto il trend positivo anche in questa prima metà del 2022.

Il successo del trading online deriva principalmente dalla semplificazione degli investimenti. Prima dell’avvento delle piattaforme online per investire era necessario rivolgersi a degli intermediari finanziari, ad esempio ai consulenti bancari, e ciò rendeva il settore meno accessibile e anche più costoso, soprattutto per i piccoli investitori. Le piattaforme online hanno consentito una vera e propria rivoluzione, infatti i numeri del settore dimostrano che oggi sono proprio i piccoli risparmiatori i protagonisti di questa rapida crescita del trading digitale.

Iniziare a fare trading con piccoli capitali

Il trading online ha aperto il mondo degli investimenti anche ai piccoli risparmiatori. Non sono più necessari capitali ingenti per operare nel mondo finanziario, bastano infatti anche poche centinaia di euro per creare il proprio portafoglio di investimento con un capitale ridotto. Chi non ha esperienza con il mondo della finanza dovrebbe investire del tempo nella formazione personale prima di iniziare a mettere in gioco il denaro di cui dispone. In rete si trovano diverse guide rivolte ai nuovi investitori come quelle presenti sul portale specializzato Tradingonline.com. A tal proposito, le informazioni riportate qui sono utili sia a coloro che desiderano diventare traders, sia ai professionisti del settore che vogliono restare aggiornati sull’andamento dei mercati.

Alcuni sottovalutano l’importanza di imparare a gestire capitali contenuti, ritenendo a torto che la gestione del denaro si apprenderà man mano che il capitale inizierà a crescere. In realtà l’esperienza ha dimostrato che coloro che non sono in grado di gestire piccole somme commetteranno i medesimi errori anche quando avranno somme più ingenti, ma in quel caso agli errori seguiranno perdite di cifre più elevate. Alcune guide rivolte ai principianti si focalizzano proprio sugli errori commessi più di frequente e gli esperti consigliano di studiare questi contenuti per imparare a evitare gli sbagli banali.

Perché il trading è sempre più amato dai piccoli risparmiatori?

I fattori che hanno portato a questa rapida crescita del trading online e che continuano a sostenere l’ascesa di questa tipologia di investimento sono numerosi. Si è già parlato della semplificazione degli investimenti che, insieme all’abbattimento della barriera economica di ingresso nel settore, rappresenta a oggi l’elemento principale della crescita del settore del trading online tra i piccoli risparmiatori.

Un altro motivo che ha spinto molti ad avvicinarsi a questo mondo è la possibilità di generare un’entrata economica aggiuntiva. Per gli investitori esperti il trading digitale può diventare la principale fonte di reddito, mentre per la maggior parte dei traders gli investimenti rappresentano una fonte di guadagno secondaria. Va detto però che non vi è la certezza che gli investimenti portino a un profitto, quando si sceglie di investire online c’è infatti sempre il rischio di ridurre il capitale iniziale, o addirittura di perderlo completamente nel caso in cui si dovessero commettere importanti errori di valutazione del mercato e di previsione dell’andamento degli assets.

I piccoli risparmiatori infine si rivolgono al trading online perché ha dei costi di investimento accessibili. Rispetto ad altre forme di investimento e rispetto all’affidare il proprio capitale a dei consulenti finanziari, le piattaforme di trading digitale applicano delle commissioni ridotte sulle operazioni, il che consente anche a chi dispone di un capitale ridotto di muoversi sui mercati finanziari senza dover sostenere dei costi eccessivamente elevati. Le commissioni variano a seconda della piattaforma scelta, ma in media tutte le piattaforme hanno dei costi contenuti per la maggior parte degli assets.

 

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