
Un modello iconico che ha segnato l’inizio di una nuova era per la casa del cavallino rampante, e che oggi, a distanza di più di trent’anni dal suo debutto, continua a far parlare di sé. Ovviamente stiamo parlando della mitica Ferrari F40, il primo modello di Ferrari a essere stato voluto in funzione commemorativa proprio da Enzo Ferrari, nonché la prima Ferrari da corsa progettata per circolare su strada. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa meravigliosa coupé disegnata da Pininfarina: storia, consumi, prestazioni e prezzo.
Ferrari F40: storia di un mito
Come abbiamo già accennato, la F40, presentata il 21 luglio 1987, è stata il primo modello della casa di Maranello concepito con lo scopo di celebrare i suoi primi quarant’anni di vita. Fu lo stesso fondatore Enzo Ferrari a desiderarla e a commissionare a Leonardo Fioravanti e Nicola Materazzi dello studio Pininfarina la sua realizzazione. Fu presentata al pubblico per la prima volta a Maranello e, dopo pochi mesi, al salone dell’automobile di Francoforte.
Al contrario della maggior parte dei modelli fino a quel momento prodotti, la progettazione della Ferrari F40 richiese poco meno di un anno. Un lasso di tempo incredibilmente breve, se si considerano gli standard dell’epoca e il fatto che fu un primo esperimento di ibrido tra pista e strada.
Il motivo per cui la Ferrari F40 è divenuta così iconica è stato infatti il suo rappresentare una sorta di confine tra quella che era stata la produzione Ferrari fino a quel momento e quella che fu l’attività successiva. Non era mai accaduto prima che venisse messa su strada una automobile che aveva tutte le carte in regola tanto per passeggiare quanto per correre come le Ferrari che, fino a quel momento, si potevano ammirare solo su pista.
Con la Ferrari F40 il marchio del cavallino rampante divenne quindi per la prima volta un brand così come lo intendiamo oggi, approdando al pubblico attraverso il marketing di una volta, lontano dalla pressione immediata e rapidissima attuale: merchandising, pubblicità, sponsor vecchio stampo.
Caratteristiche e consumi della Ferrari F40
Ci sono alcune caratteristiche che saltano immediatamente all’occhio anche per chi conosce a menadito la storia di questo modello iconico. Parliamo per esempio dell’assenza di radio o rifiniture, anche minime, della plancia, per non parlare della inesistente chiusura centralizzata. Tutto fu ridotto all’essenziale in modo estremo, a partire dalla scocca del telaio a nudo (tubolare, come quello della GTO, da cui prende ispirazione e parte del progetto). Lo scopo era precisamente quello di ricreare quell’ambiente da pista vissuto dalla Ferrari monoposto da gara, che ora poteva provare anche il temerario guidatore su strada. Niente interni di lusso: solo stoffa. Niente scelta del colore: solo rosso Ferrari. L’unico vezzo era il climatizzatore.
Una novità che interessò la Ferrari F40 fu l’utilizzo di più materiali compositi, tra cui il kevlar nel telaio, per la sua realizzazione.
Prestazioni e prezzo
Sempre dalla GTO presero ispirazione per il motore a 8 cilindri e i due turbocompressori IHI, in cui fu protagonista il massiccio utilizzo di magnesio al posto del classico alluminio impiegato per le automobili “normali”.