Economia

Dichiarazione sostitutiva d’atto notorio: ecco come si richiede e quando

atto notorio

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio è un atto sostitutivo dell’atto notorio e serve per comprovare qualità personali, fatti o stati che siano a diretta conoscenza dell’interessato. Viene disciplinata dal D.P.R. n. 445/2000  e viene usata quando un soggetto deve instaurare un rapporto con le Pubbliche Amministrazioni e con i gestori di Servizi Pubblici.

Chi può usare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio?

Questo tipo di dichiarazione può essere sottoscritta da tutti i cittadini dell’Unione Europea, compresi quindi gli italiani. Gli extracomunitari, invece, possono autocertificarsi solo se possiedono la residenza italiana o se ciò che devono dichiarare sia attestabile e confermabile anche da parte di soggetti privati o pubblici italiani.

Una volta scritta la dichiarazione, il cittadino deve presentarla al pubblico ufficiale o al funzionario dell’ufficio pubblico. Se sussistono tutti i presupposti per accettarla e costui la rifiutasse, allora lo stesso può incorrere nella violazione dei doveri d’ufficio.

Cosa si può autocertificare?

Innanzitutto, possono essere oggetto di dichiarazione sostitutiva tutti i documenti diversi da quelli che possono essere autocertificati come la data e il luogo di nascita, residenza e cittadinanza e lo stato di famiglia. Si può però autocertificare anche l’appartenenza a ordini professionali, l’iscrizione in albi o elenchi e registri, le qualifiche professionali e i titoli di specializzazione e molte altre situazioni.

Come compilare il modello

La dichiarazione dev’essere presentata agli organi di pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi. Deve portarla il diretto interessato, cioè colui che l’ha sottoscritta su carta libera con marca da bollo. Dev’essere presente l’addetto pubblico dipendente, a cui si mostra l’autocertificazione e un documento di identità valido di chi la sottoscrive. La dichiarazione può essere anche inviata telematicamente, sottoscrivendola con la firma digitale, cioè con l’uso della CIE. Il terzo modo per inviarla è via fax.

Le dichiarazioni sostitutive hanno una validità pari a quella degli atti che sostituiscono e possono essere compilate in autonomia o a partire da documenti pre-compilati presenti nelle pubbliche amministrazioni. Chi si trova in situazioni di impedimento per motivi di salute, deve rendere la dichiarazione davanti al pubblico ufficiale con il coniuge o, in sua assenza, con i figli.

Le responsabilità del cittadino

Chi sottoscrive una dichiarazione sostitutiva di atto notorio dev’essere consapevole che, se eventuali controlli delle autorità facessero emergere contenuti non veritieri, potrebbe incorrere in sanzioni penali ed economiche non indifferenti. Successivamente, il cittadino è tenuto a modificare la dichiarazione in riferimento all’errore o all’omissione certificata dall’autorità.

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