
La Sicilia è un’isola che custodisce tesori segreti e incontaminati, una terra aperta al turismo di massa e meta di tantissimi viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Una tra le mete più apprezzate dai turisti sembra essere la Riserva di Cavagrande, un paradiso archeologico e naturalistico, situato nel sud della Sicilia dove storia e natura fanno da padrone.
I laghetti di Cavagrande conosciuti anche come “Laghetti di Avola” sono tra le principali attrazioni dell’Italia meridionale. Si trovano all’interno della Riserva, meta di moltissimi turisti anche se attualmente non è possibile visitarli da vicino né fare il bagno nelle loro acque.
Laghetti di Cavagrande, dove si trovano?
I Laghetti di Cavagrande si trovano all’interno della Riserva Naturale orientata Cavagrande del Cassibile, in Sicilia, anche conosciuta come “Riserva dei Laghetti di Avola”. La riserva comprende tre comuni siciliani: Siracusa, Noto e Avola. Attrattiva principale è il grandissimo canyon scavato dal fiume Cassibile, che da milioni di anni attraversa queste zone e che con il passare del tempo ha eroso le rocce che le contraddistinguono.
Cosa vedere nella Riserva di Cavagrande?
La Riserva si estende per circa 2760 ettari di natura selvaggia, attraversata dal fiume Cassibile che scorre tra le rocce fino a formare un canyon profondo oltre 250 metri. Diversi sono gli itinerari possibili, alcuni indicati solo per i più esperti che possiedono l’attrezzatura più idonea per avventurarsi in escursioni impegnative.
Uno di questi itinerari prevede la visita al complesso rupestre dei Dieri, che risale al XI-IX secolo a.C. e la Necropoli. Il sentiero è impervio, necessita di un’attrezzatura da trekking e di una guida. Per i principianti ci sono anche numerosi sentieri che portano alla scoperta dei laghetti e pozze dove potere passeggiare anche con i bambini.
La flora è rigogliosa, costellata dalla presenza di platani, salici, oleandri, edere e felci. In totale ci sono 34 specie di orchidee selvatiche, alcune spontanee. I più piccoli potranno, invece, ammirare le farfalle, animali come ricci, volpi, cuculi e tante altre specie che hanno trovato il loro habitat naturale, come le caprette inselvatichite.
Come raggiungere i laghetti?
L’accesso ai laghetti è attualmente vietato ma esistono dei percorsi che dall’interno della Riserva consentono di raggiungerli più facilmente. Quello che sembra essere maggiormente apprezzato dai turisti è il cosiddetto “Sentiero Scala Cruci”, un percorso composto da un’antichissima scalinata che porta direttamente ai laghi. Nonostante venga considerato il percorso più beve, la scalinata non sembra essere molto sicura perché erosa dal passare del tempo.
Per arrivare alla Riserva, invece, il percorso migliore sembra partire da Avola. Basta percorrere la statale 115 dove si possono ammirare diversi punti panoramici. La segnaletica stradale indicherà il percorso da seguire. Purtroppo, non ci sono mezzi pubblici che portano alla Riserva per cui è necessario disporre di un proprio mezzo per poterci arrivare.
Dove alloggiare?
Vicino la Riserva Naturale di Cavagrande è possibile alloggiare presso strutture come B&B, resort e hotel, a pochi passi anche da Avola. Per trovare tutte le informazioni necessarie o effettuare la prenotazione presso una delle migliori strutture presenti sul territorio, ti consigliamo di collegarti su uno dei portali di booking disponibili sul Web e dare un’occhiata alle offerte.