
Gli animali erbivori sono tutti quelli che si nutrono principalmente di materia organica vegetale vivente, quindi di foglie, radici, frutta, nettare, linfa elaborata o, addirittura, di cianobatteri, alghe e organismi della microflora.
Nella catena alimentare hanno un ruolo molto importante, perché trasformano le molecole vegetali come cellulosa e amido in molecole animali, che poi potranno essere assimilate dai carnivori o dai decompositori. Ne esistono 13 gruppi: gli uccelli, i roditori, i primati, i pesci, i pachidermi, i marsupiali, i lagomorfi, gli equidi, gli insetti, i giraffidi, i cervidi, i camelidi e i bovidi.
Gli animali erbivori più grossi
Per entrare nella categoria degli “erbivori grossi” c’è un solo requisito: il peso dell’animale deve superare i 100 kg. Ad oggi, questi grandi erbivori stanno lentamente scomparendo dalla Terra: tra questi anche giraffe, elefanti, zebre e cammelli.
In modo particolare, tra quelli più a rischio di estinzione c’è il cammello, oggi addomesticato in molte zone dell’Asia Centrale. In natura, allo stato selvaggio, ne sopravvivono ormai solo alcune centinaia: è quindi una specie che va tutelata. Il suo peso arriva circa a 500 kg e la lunghezza è di circa 4 m, per un’altezza di 3 m. Vivendo nel deserto, il cammello si ciba principalmente di un’erba arbustiva spinosa chiamata Alhagi Maurorum, ricca di proteine.
Un altro grande erbivoro a rischio estinzione è l’elefante, che può arrivare a pesare sino a 3.500 kg per un’altezza di 2.7 m. Il suo habitat naturale è la savana anche se ha una grande capacità di adattamento: può vivere anche nella foresta. Normalmente, l’elefante preferisce vivere dove c’è molta acqua: questo animale ne ha infatti un enorme bisogno. Questo erbivoro può arrivare a ingerire sino a 200 kg di cibo al giorno: è quindi in grado di privare di vegetazione intere zone.
Un altro animale erbivoro di enormi dimensioni è il rinoceronte, che come l’elefante è a rischio estinzione. Comparso sulla Terra 40 milioni di anni fa, oggi vive una grandissima minaccia: il bracconaggio. Moltissimi rinoceronti, infatti, vengono uccisi per ottenere il corno d’avorio, che ha un valore elevatissimo. Il rinoceronte è un animale erbivoro, nonostante la sua dieta possa variare a seconda della zona in cui si trova. Mediamente, questo animale può mangiare circa 15 kg di alimenti al giorno: fieno, prato naturale, frumento, avena, mele e carote sono tra i suoi cibi preferiti.
Un altro erbivoro dalle grandi dimensioni è l’ippopotamo, un mammifero artidattilo africano nonché uno dei più grandi mammiferi terrestri viventi. I maschi adulti raggiungono anche i 5 m di lunghezza, per un peso di circa 1.500 / 1.800 kg. Nonostante la sua forma fisica tozza, è un abilissimo nuotatore ed è molto agile, soprattutto nel cibarsi. Nonostante i suoi denti possenti e aguzzi (i canini possono superare mezzo metro di lunghezza per 3 kg di peso), è un animale erbivoro e può mangiare sino a 40 km di cibo al giorno, principalmente erba fresca.